M’ama, 2024
Colla cementizia, pigmenti minerali, pigmenti fluo
170 x 100 x 155 cm
Collezione Gamec (BG)
In occasione di Pensare come una montagna, e grazie alla collaborazione con Fondazione Dalmine, l’artista Chiara Gambirasio (Bergamo, 1996) ha dato vita a un progetto partecipativo sviluppato in diverse fasi.
L’intervento ha assunto in origine la forma di un workshop che ha visto protagoniste alcune “testimoni” che da bambine hanno frequentato la colonia estiva di TenarisDalmine a Castione della Presolana. La colonia, attualmente chiusa in attesa di un restauro da parte del Comune, nuovo proprietario del sito, ha ospitato diverse generazioni di figli degli operai dell’azienda che qui trascorrevano parte delle loro vacanze.
Le donne coinvolte sono state invitate da Chiara Gambirasio a rivivere, riscoprire e condividere esperienze e ricordi legati al tempo trascorso nella colonia – un tempo sospeso, ma ricco di vissuto – attraverso un lavoro focalizzato sull’utilizzo del colore.
Il colore rappresenta per l’artista il mezzo attraverso cui percepire intuitivamente e soggettivamente il mondo, ma anche una condizione in cui “risiedere”, senza la mediazione della parola, per imparare a sentire oltre l’immediatamente percepibile: il cosmo e l’interiorità, ma anche il tempo geologico inafferrabile dalla memoria.
La scultura dal titolo M’ama, che evoca l’idea di Madre Natura, o una “montagna-mamma”, così stratificata in livelli di percezione e di senso, è stata concepita dall’artista come un tentativo di avvicinamento e riconciliazione sia con il proprio vissuto personale, sia con la natura stessa. La forma assunta dall’opera è infatti quella di una montagna che si fonde a un ceppo, in una sorta di abbraccio che l’artista si augura possa includere anche i visitatori, invitati ad abbracciare la scultura.
Il percorso sviluppato durante il laboratorio si pone alla base dell’intervento scultoreo che l’artista ha ideato per il borgo di Rusio, piccola frazione del comune di Castione della Presolana, che sarà presentato al pubblico il 18 maggio ed entrerà in collezione Gamec da ottobre 2024.
Direzione artistica: Lorenzo Giusti
Associate Curators: Sara Fumagalli, Marta Papini
Head of Magazine: Valentina Gervasoni